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Koshukai a Modena - 17 marzo 2018

Nei giorni di sabato 17 e domenica 18 marzo 2018 si è svolto a Modena, presso la bella struttura della Polisportiva Corassori di via Newton, un seminario di Aikido Tradizionale della Scuola di Iwama - Dento Iwama Ryu Aikido diretto dal responsabile nazionale dell'Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai, il M° Alessandro Tittarelli Shihan.

Foto di gruppo dei partecipanti alla sessione di sabato mattina del koshukai.
Foto di gruppo dei partecipanti alla sessione di sabato mattina del koshukai.

Per l'Aiki Shuren Dojo Trieste dell'Iwama Budo Kai a.s.d. erano presenti al corso di aggiornamento tecnico (nella giornata di sabato 17) Silvia D'Arrigo ed Enrico Neami dojo-cho, scesi assieme ad una delegazione di praticanti del Friuli Venezia Giulia tra cui erano anche il sacilese Mattia Carniel ed il triestino Ivan Castilla Lopez.

I praticanti del Friuli Venezia Giulia presenti sabato al koshukai, ritratti assieme al M°Tittarelli; da sx: Silvia D'Arrigo (IBK), Mattia Carniel (DS), Alessandro Tittarelli Shihan, Enrico Neami (IBK), Ivan Castilla Lopez (YKIAT).
I praticanti del Friuli Venezia Giulia presenti sabato al koshukai, ritratti assieme al M°Tittarelli; da sx: Silvia D'Arrigo (IBK), Mattia Carniel (DS), Alessandro Tittarelli Shihan, Enrico Neami (IBK), Ivan Castilla Lopez (YKIAT).

[IBK = Aiki Shuren Dojo Trieste --- DS = Dojo Sacile --- YKIAT = Yudansha Kyokai Iwama Aikido Trieste]

Nel corso delle quattro sessioni di keiko del 17 marzo è stato affrontato un vasto programma tecnico che ha spaziato dalle tecniche a mani nude (taijutsu) alle tecniche con il bastone dell'Aikido (aikijo), alle tecniche di difesa e proiezione con il bastone (jo mochi nage).

Per quanto inerente le tecniche taijutsu, anche in previsione delle prossime sessioni d'esame dan (cioé di gradi avanzati, dalla cintura nera in su), è stato affrontato uno specifico programma di studio sulle tecniche di immobilizzazione e controllo (katame waza) su attacco di fendente laterale (yokomen uchi), eseguite sia nella posizione eretta (tachi waza) che in quella tradizionale accosciata (suwari waza).

Per quanto concernente l'aikijo, invece, è stato approfondito lo studio rispettivamente del kumijo yon no ichi e yon no ni, con rispettive variazioni e collegamenti.

Erano presenti sul tatami della polisportiva Corassori praticanti dell'Emilia Romagna, del Piemonte, del Friuli Venezia Giulia - come detto - ed alcuni aikidoka della Baviera e della Slovacchia

Alessandro Tittarelli Shihan, 8° dan Dento Iwama Ryu, era nel capoluogo emiliano su invito del M° Roberto Santoro dell'Aikido no Musubi Modena.