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Rinnovato successo Enbukai '24

Rinnovando l'appuntamento annuale inaugurato con l'evento del giugno 2023 [vedi], domenica 9 giugno, dalle ore 10.45 alle ore 11.30, il Kokorozashi - Arti Marziali e Benessere di strada di Guardiella 40/1 a Trieste ha ospitato l'Enbukai (dimostrazione pubblica) 2024 di Aikido Tradizionale della Scuola di Iwama - Dentō Iwama Ryu Aikidō degli iscritti all'Aiki Shuren Dojo Trieste, tutti associati all'Iwama Budo Kai a.s.d.

L'enbukai è una forma di dimostrazione che affonda le proprie radici nel Giappone antico e prevede che ciascuno dei praticanti, in ordine gerarchico decrescente (iniziando cioè dai principianti e terminando con gli esperti), presenti una o un paio di tecniche a propria scelta a scopo dimostrativo. 

 

Lo scopo della dimostrazione - che in questo caso specifico rappresenta anche una sorta di saggio di fine anno sportivo - non è tanto quello di mostrare movimenti roboanti o stupefacenti, quanto quello di presentare (e rappresentare in qualche modo) il proprio livello di pratica quotidiana nel dojo.

 

Il fine dell'enbukai quindi - che nel passato più antico rappresentava una sorta di offerta rituale ai Kami del dojo e dell'arte marziale - non consiste in una celebrazione del singolo (e delle sue capacità marziali) per mezzo delle tecniche apprese quanto, viceversa, è un tributo concreto alla Via (in questo caso all'Aikido) per il tramite dei gesti tecnici dei singoli praticanti.

La cerimonia è stata aperta con il consueto saluto (zarei), a cui è seguito il taglio nelle otto grandi direzioni (happo giri ichi no suburi no katachi) con il ken (la spada giapponese), proposto nella forma del primo suburi di Aikiken da Enrico Neami dojo-cho.

Tutti gli allievi del dojo presenti hanno quindi proposto il kata dei 13 movimenti di jo, così come trasmesso direttamente dal Fondatore dell'Aikido a Saito Morihiro Shihan (Kaiso Jikiden Morihiro Shihan Jusan no Jo kata); a seguire, quasi ad esporre al pubblico presente in dojo un ideale percorso di progressione tecnica e di studio, gli yudansha (detentori di un grado da cintura nera in su) hanno dimostrato d'apprima (Silvia) il kumijo del kata dei 13 movimenti nella forma stop-and-go (dankai tekini) e, poi, nella forma fluida o awase (Enrico).

È stata quindi la volta delle singole dimostrazioni tecniche: ogni praticante del dojo si era preparato, in autonomia di scelta, alcune tecniche a mani nude o con le armi tradizionali da presentare all'enbukai. Scanditi dai rintocchi della campana tibetana, tutti i presenti, in ordine di grado crescente, hanno proposto la loro breve dimostrazione nel silenzio concentrato di tutti gli astanti.

Al termine delle dimostrazioni di tutti i praticanti, è stata la volta della tradizionale foto di gruppo, anche assieme ad Alex che era presente nonostante il lieve infortunio recentemente subito.

I partecipanti all'enbukai 2024: (da sx in alto) Maria Grazia, Alex, Alberto, Mattia, Pier Paolo, Stefania, Enrico dojocho e Silvia.
I partecipanti all'enbukai 2024: (da sx in alto) Maria Grazia, Alex, Alberto, Mattia, Pier Paolo, Stefania, Enrico dojocho e Silvia.

La cerimonia si è conclusa con un simpatico momento di socializzazione assieme al pubblico presente, in occasione della quale vi è anche stata una deliziosa degustazione di sake. Un ringraziamento particolare alla giovane fotografa Caterina, la quale ha garantito con abilità la copertura dell'evento.

Il saluto di chiusura Enbukai 2024.
Il saluto di chiusura Enbukai 2024.